Il ritorno dei quarti di finale davanti a 90 mila spettatori tutti di fede Blaugrana con lo spettro della partita precedente del Barcellona, capace di rimontare ben 4 goal al P.S.G. destavano parecchie paure in tutti i tifosi bianconeri.
I più tranquilli, si fa per dire, erano i veri protagonisti del Match ovvero Max Allegri ed i giocatori che in tutte le interviste prepartita avevano manifestato un certo flemma consapevoli dello spessore dell'avversario ma sopratutto consapevoli della propria forza.
Allo Stadium era finita 3 a 0 e poteva essere un passivo ancora più largo che avrebbe donato sicuramente meno preoccupazioni ma la Juve al Camp Nou non si è presentata con una squadra rimaneggiata con l'intento di arroccarsi completamente in difesa, Mr Allegri
ha messo dentro i cinque punteros confermando dunque la formazione d'andata.
La partita è stata condotta, cosi come era prevedibile dal Barcellona che ha puntato la difesa bianconera in più di un'occasione senza pero' mai riuscire a scalfire la difesa Juventina che non ha rischiato mai nulla dimostrando davvero di essere la difesa più forte del mondo.
La Juventus non è stata a guardare anzi si è presentata davanti il portiere avversario in molte occasioni e per altrettante volte in superiorità numerica, grazie sopratutto ad un Juan Cuadrado e Mario Mandzukic che sulle fasce hanno lasciato il deserto.
E' il Colombiano che ha fatto una partita davvero magistrale accompagnato da Dani Alves, che aveva qualche sassolino da togliersi, che non ha ceduto neanche un centimetro ai suoi diretti avversari.
E' finita 0 a 0 capovolgendo completamente i pronostici che volevano il Barca certo in rete.
Granitica e compatta, la squadra pluricampione d'Italia, ha giocato la partita perfetta in zona difensiva e ogni giocatore si è sacrificato per il risultato finale.
Di tutti solo Higuain, che pur avendo fatto una partita di movimento e di recupero, non è riuscito a lasciare il segno in zona d'attacco.
Unico neo della partita l'ammonizione a Khedira che salterà l'andata delle semifinali.
Grandissima Juve che approda alle semifinali senza guardare più con timore quale sarà il suo prossimo avversario, adesso saranno gli altri ad augurarsi di non trovare la pallina con il nome della squadra del Presidente Andrea Agnelli
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