Dopo un avvio stentato con un gioco poco concreto e che non ritrovava riscontri da parte di tutti, il Livornese del 67 attuale tecnico della squadra zebrata di Torino, con un colpo di genio, uno di quelli che ancora oggi Buffon non sa da dove è arrivato, ha ridipinto la sua squadra dando pennellate da autore e dando alla sua creatura colori sgargianti ed ammalianti.
Una squadra piena di fuoriclasse deve convivere e giocare l'uno per gli altri, sarà stato questo il pensiero di Massimiliano Allegri che ha composto una formazione tipo con tutti i suoi gioielli a partire da Juan Cuadrado e Mario Mandzukic che
oggi, con il senno del poi, sono gli uomini più letali della formazione pluricampione del mondo.
Le cinque stelle le hanno chiamate dopo un paio di giornate di campionato dove tutti hanno fatto la loro parte, una Juve formato Europea l'hanno additata prima di riempire carte di giornale con critiche aspre alle scelte sembrate azzardate dal tecnico.
Manduzukic e Cuadrado sulle fasce a fare da pendolini tra attacco e difesa, Pjanic nel cerchio di centrocampo, Dybala arretrato rispetto alla posizione della scorsa stagione e Gonzalo Higuain, Mr 90 milioni davanti a tutti.
Non ci credeva nessuno! neanche i tifosi, troppo a trazione anteriore, Mario non regge a fare avanti ed indietro e Cuadrado uscirà spompato dopo un paio di settimane e per Dybala? è fuori ruolo e lontano dalla porta.
Oggi dopo aver dominato in campionato e dopo aver eliminato dalla champions league un certo Barcellona ci sono solo parole al miele per la formazione di Max Allegri che ovviamente gli fanno gonfiare il petto e lo rendono orgoglioso del lavoro fatto.
Certo il pensiero Allegriano si è fatto vittoria e la trasformazione di Mandzukic, da attaccante puro a giocatore DETERMINANTE di fascia, capace di trasmettere grinta e determinazione a tutta la squadra, è stata la vera carta vincente! Grande dunque Allegri ma immenso Mario che ormai, grazie al suo sacrificio e alla sua voglia di vincere è diventato un vero leader dei tifosi.
L'altro giocatore che va insignito per il suo grande impegno è Juan Cuadrado, l'ex fiorentina e chelsea che fu l'ago della bilancia per l'addio di Antonio Conte alla Juve, è un pendolino devastante capace di fulminare i suoi avversari con finte fantastiche e capace a recuperi, fino alla propria difesa, impressionanti.
La Juve dunque corre sulle fasce con due immensi giocatori, Mandzukic e Cuadrado che rappresentano quest'anno il vero spirito Juve fondato sul sacrificio e sulla determinazione di vincere.
Ancora la Juve non ha vinto nulla sebbene è in corsa su tre obiettivi stagionali ma ci è sembrato doveroso fare questo apprezzamento per l'intera squadra ma sopratutto per il Croato ed il Colombiano!
Adesso testa al Genoa per mettere un'altro tassello allo scudetto, il sesto consecutivo che significherebbe STORIA.
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